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Italianità, rispetto delle minoranze latine, quadrilinguismo sono tematiche culturali che si intrecciano costantemente. Dopo il dibattito sul quadrilinguismo, che segna gli anni ’80 e la genesi del nuovo articolo 116 della Costituzione federale (1996), i due decenni seguenti accompagnano l’elaborazione della legge sulle lingue (2007), la sua entrata in vigore (2010) e i primi anni di applicazione. Nel frattempo la Svizzera ha sottoscritto una serie di trattati internazionali: la Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali(1998; RS 0.441.1), la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie(1999; RS 0.441.2) e la Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali(2008; RS 0.441.8), scegliendo senza esitazioni l’opzione dell’apertura e della diversità culturale. Il plurilinguismo si conferma come principio di Stato.
Lo stato di salute dell’italiano è seguito con preoccupazione nei censimenti federali del 1990 e del 2000: se si ritrova ottimismo per il suo rafforzamento nella Svizzera italiana, si segue invece con ansia il suo progressivo declino oltre Gottardo. L’insegnamento dell’italiano è carente ai vari livelli in diversi Cantoni; talune cattedre universitarie sono soppresse. Rallenta l’erosione del romancio. Il primo rilevamento strutturale (2010) constata un’inversione di tendenza a partire dal 2008. La situazione economica problematica suscita una nuova emigrazione italiana verso la Svizzera, segnando un saldo migratorio positivo e un’evoluzione che si conferma fino ad oggi. I nuovi parametri di rilevamento statistico (seconda lingua parlata, in famiglia e al lavoro) rivelano l’esistenza di un’italianità diffusa consistente e nel contempo la necessità di sostenerla con un’offerta di insegnamento senza lacune. Nasce il Forum per l’italiano in Svizzera(2012), per colmare tali lacune in tutti i Cantoni entro il 2020.
Coscienza Svizzera ha seguito con tempismo i diversi momenti di questo sviluppo, preoccupandosi della situazione dell’italiano, con attenzione ai fenomeni leggibili attraverso i censimenti (2003, 2005); sostenendo sistematicamente, con azioni mirate e con determinazione, i lavori parlamentari a sostegno della legge sulle lingue (oltre Gottardo e in Ticino; 2005-2006) o il modo per essere più influenti a Berna (2010); e in seguito, riscoprendo la vitalità dell’italianità oltre Gottardo con indagini sociolinguistiche, iniziative di sensibilizzazione e mediazione culturale (Convegni, Carta di Basilea, 2014 e 2015), e sostenendo le azioni concertate del Forum per l’italiano in Svizzerasul piano istituzionale (2014-2018).
Legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche (RS 440)
Art. 2 Scopo
La presente legge intende:a. rafforzare il quadrilinguismo quale elemento essenziale della Svizzera;b. consolidare la coesione interna del Paese;c. promuovere il plurilinguismo individuale e il plurilinguismo istituzionale nell'uso delle lingue nazionali;d. salvaguardare e promuovere il romancio e l'italiano in quanto lingue nazionali.
Art. 9 Consiglio federale e Amministrazione federale
1 I membri del Consiglio federale, il cancelliere della Confederazione e gli impiegati dell'Amministrazione federale lavorano a scelta in tedesco, francese o italiano.
Forum per l’italiano in Svizzera
Statuto
Art. 2 – ScopoLo scopo del Forum è la corretta collocazione entro il 2020 dell’italiano nel quadro del plurilinguismo costituzionale della Svizzera, che deve essere una realtà effettiva.
Presentazione del volume edito in co-edizione con Armando Dadò Editore e Coscienza Svizzera alla presenza di Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato, direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e presidente del Forum per l'italiano in Svizzera; Marco Marcacci, storico e curatore del volume e Pietro Montorfani, autore di un contributo al volume.
Attraverso le testimonianze di quattordici residenti autoctoni, migranti o immigrati di varie generazioni, che vivono “in italiano” al Nord delle Alpi, ci si propone di misurare l’effettiva vitalità della lingua e della cultura italiane in Svizzera e di analizzarne le peculiarità più significative.
La ricorrenza che si celebra quest'anno diventa l'occasione per rileggere criticamente e da un'angolazione inconsueta un aspetto importante della vita culturale e politica della Svizzera di lingua italiana.
A nome dell’intergruppo parlamentare ITALIANITÀ, annunciamo l’invito alla serata evento
Coscienza Svizzera in collaborazione con l'Accademia della Crusca e la Società Dante Alighieri. Due giorni di approfondimento sul tema dei neologismi nella lingua italiana.
Convegno internazionale: Massime e proposte per una governanza dell'italiano e del quadrilinguismo svizzero di fronte alle sfide esterne.
Italianità e comportamenti socio-culturali in Svizzera con relazioni dei proff. Rosita Fibbi e Sandro Cattacin
L’incontro, organizzato da Coscienza Svizzera, dal Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI intende approfondire alcuni aspetti problematici dei rapporti della Svizzera con l’italianità e con l’Italia.
Riflettere sulla situazione attuale della lingua e della cultura italiana in Svizzera per interrogarsi sulle politiche dell'Italia e della Svizzera in materia linguistica.
Discutendo di politiche linguistiche possibili.
Identità culturale e gastronomia hanno caratterizzato una gita ben riuscita, ma il punto focale di questa gita è stata la tavola rotonda “Esiste la Svizzera italiana? E oltre?” a continuazione dei dibattiti promossi con la pubblicazione “Identità nella globalità – Le sfide per la Svizzera italiana”.
Plurilinguismo in Svizzera: per un vero federalismo plurilingue. Tenda Agoramobile - Italiano in Svizzera, agonia di un modello vincente? Rinnovamento del modello in un cantone trilingue. Tenda Agoramobile
Nella Tenda delle lingue tre serate di discussione. Ne scaturì anche un «Manifesto pentalingue per un vero federalismo linguistico».
Analisi e prospettive elvetiche
A cura di Rosita Fibbi, Marco Marcacci, Nelly Valsangiacomo (2023) - Collana "Le sfide della Svizzera" - Armando Dadò Editore - pp. 224
La rete sociale degli italiani in Svizzera
A cura di Sandro Cattacin, Irene Pellegrini, Toni Ricciardi (2022) - Donzelli editore s.r.l. - pp. 90
Per i quartieri e le strade di Zurigo, Basilea e Ginevra
A cura di Irene Pellegrini, Verio Pini e Sandro Cattacin, Université de Genève (Sociograph n° 53 - Sociological Research Studies), 2021
ISBN 978-3-03777-185-3
100 anni di lingua italiana nella cultura politica svizzera
A cura di Verio Pini (2017) - pp. 232 - Collana «Ricerca e formazione»
Storie di italofonia nella Svizzera non italiana
A cura di Verio Pini, Sandro Cattacin, Irene Pellegrini, Rosita Fibbi (2016)
Agonia di un modello vincente?
A cura di Alessio Petralli (2005)
Documentazione informativa distribuita da Coscienza Svizzera
- Messaggio del Consiglio federale all'Assemblea federale sull'aumento di sussidio accordato al Cantone Ticino e alle valli di lingua italiana del Cantone dei Grigioni per la difesa della loro cultura e della loro lingua (24.4.1942)
- Resoconto utilizzazione del sussidio federale per la difesa della lingua e della cultura italiana nell'anno 1969.
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