Una lunga frontiera che mette in contatto Svizzera e Italia, la presenza di una comunità svizzera di lingua italiana; l’arrivo in Svizzera già dall’Ottocento di un’importante immigrazione dalle regioni italiane. Questa triplice dimensione porta ad interrogare l’italianità su suolo elvetico, intesa come immaginario legato a un popolo, alla sua storia e civiltà, alla sua lingua e letteratura e ai suoi costumi. Se diversi e significativi sono stati negli ultimi anni gli approfondimenti sull’italianità, anche per quanto concerne la Svizzera, questo volume vuole fare un passo ulteriore e proporre una prima seppur non esaustiva panoramica che comprenda l’articolazione tra la presenza italiana in Svizzera e la Svizzera italiana, indagando anche qualche tema ancora poco conosciuto. La politica linguistica, le espressioni culturali, il senso di appartenenza, le molteplici realtà del mondo associativo, le stratificazioni migratorie sono studiate anche con l’intento di ricordare come i fenomeni identitari siano complessi e le appartenenze multiple e a geometria variabile. La partecipazione culturale che vede fianco a fianco l’italianità istituzionale elvetica e l’italianità deterritorializzata delle diaspore interne e internazionali può così favorire un sentimento di appartenenza alla Svizzera polifonica, che consente a tutti gli italofoni di sentirsi come membri culturalmente riconosciuti di questa società.
Con contributi di:
Paolo Barcella, Sabina Bellofatto, Renata Coray, Rosita Fibbi, Raniero Fratini, Anja Giudici, Micole Gotti, Claude Hauser, Mattia Lento, Lucia Leoni, Marco Marcacci, Jean-Jacques Marchand, Nicoletta Mariolini, Orazio Martinetti, Malik Mazbouri, Pietro Montorfani, Ariele Morinini, Franco Narducci, Nicola Navone, Guido Pedrojetta, Enea Pezzini, Verio Pini, Gabriele Rossi, Saffia Elisa Shaukat, Lorenzo Tomasin, Mara Travella, Nelly Valsangiacomo.
Rassegna stampa