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ll nostro modo di vivere, di consumare, di costruire e d’immaginare un ambiente curato hanno un impatto notevole e spesso indiretto sulla biodiversità. Come fermare, o meglio, invertire questa tendenza negativa? Due esperti ci illustreranno cosa possiamo fare a livello locale e a livello mondiale per dare speranza e garantire un pianeta ricco e sano per le generazioni future.
5° incontro nell'ambito del ciclo "La città Ticino e l’apertura del Ceneri"
Questo nuovo Quaderno dal titolo "Pensare e costruire la Città Ticino. Riflessioni su un territorio in trasformazione" sarà presentato ufficialmente durante la serata del 12 aprile 2021 in occasione del prossimo webinar dedicato a questo tema.
Per il ciclo "La Città Ticino e l’apertura del Ceneri" è previsto un 4° incontro dal titolo "La Città Ticino nel rapporto tra terre basse e terre alte. La visione progettuale della “Città Ticino” è inserita oramai dal 2009 nel Piano direttore del Canton Ticino e trova nella galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri un suo fulcro probabilmente determinante. Ma cosa cambierà anche nella dinamica dei rapporti tra piano e valli, tra città e periferia?
Nell'ambito del ciclo "La Città Ticino e l'apertura del Ceneri" il secondo contributo è la relazione di Gian Paolo Torricelli dal titolo: "Tendenze insediative nella Città Ticino dove si cresce e si perde".
La videoconferenza sarà moderata da Ludovica Molo direttrice dell'Istituto Internazionale di architettura i2a.
Come cambierà il Ticino con l'apertura del Ceneri? Si profila un cantone più integrato, omogeneo, impermeabile e autosufficiente? Oppure dobbiamo attenderci nuove frontiere, territoriali ed economiche all'interno del cantone, ad esempio fra comuni e città? Bellinzona e Locarno sempre più periferie di Lugano?
L'esperienza svizzera del Covid-19
A cura di Oscar Mazzoleni e Sergio Rossi (2021) - Collana "Le sfide della Svizzera" - Armando Dadò EditoreCon testi di: Maria Caiata-Zufferey, Luca Crivelli, Rosita Fibbi, Rahel Freiburghaus, Spartaco Greppi, Christian Marazzi, Sean Mueller, Marco Marcacci, Oscar Mazzoleni, Remigio Ratti, Sergio Rossi, Roman Rudel, Adrian Vatter.
di Luigi Lorenzetti (2021)
Quale significato ha la Città Ticino, per gli abitanti di Comologno, di Cerentino o di Bedretto? Quale lettura se ne può dare se la si osserva dalla valle Onsernone, dall’alta Valmaggia o dall’alta Leventina?
Capovolgere la prospettiva urbano-centrica, non significa solo dare voce alle periferie e a un mondo sovente percepito come marginale e “residuale”; significa anche interrogare un modello di sviluppo che, soprattutto a partire dall’ultimo quarto del XX secolo, ha posto la globalizzazione, le economie di scala e le “reti lunghe” al centro dei modelli di sviluppo, ma che a seguito della recente pandemia, ha dimostrato le sue fragilità, oltre che le sue responsabilità nella crescita delle ineguaglianze economiche e sociali e nell’accentuazione della crisi ambientale.
di Claudio Ferrata (2020)
Ciò che proponiamo è una sorta di cronaca ragionata dedicata a un evento collettivo di cui tutti noi abbiamo fatto esperienza. Quanto si potrà leggere costituisce, appunto, il frutto di un’esperienza drammatica e nel contempo unica che, soprattutto nei primi momenti, ci ha lasciati sconcerti. E nel contempo costituisce il tentativo di razionalizzare e comprendere quanto stava succedendo inserendo le vicende in un contesto più vasto e avvalendosi degli strumenti delle scienze sociali e, in particolare, della geografia umana.
L'Associazione Metropoli Svizzera, con la quale Coscienza Svizzera collabora da tempo, distribuisce ai soci di CS nell'anno 2009 il Bollettino "Conservare e rinnovare".
Documentazione informativa distribuita da Coscienza Svizzera nel mese di giugno 1983
Allocuzione dell'on. Kurt Furgler, presidente della Confederazione in occasione del Simposio d'apertura della Campagna europea per la Rinascita della Città - Berna, 26.2.1981
Bollettino di informazione di Coscienza Svizzera n. 3-4/1970
Conferenze tenute durante il corso d'informazione di Coscienza Svizzera del 17 e 18 ottobre 1970 a Lostallo a cura di:
- ing. Giuseppe Barberis, caposezione della pianificazione urbanistica del Canton Ticino e docente alla SPF "Problemi della pianificazione del paesaggio"
- ing. Gabriele Delcò, ingegnere forestale "L'economia forestale del Moesano: caratteristiche, importanza e prospettive"
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