La fragile bellezza di un Macaone, i principi attivi delle piante da cui estraiamo medicine, l’importanza dei boschi per l’approvvigionamento idrico, la relazione che lega pipistrelli e zanzare. ll nostro modo di vivere, di consumare, di costruire e d’immaginare un ambiente curato, hanno un impatto notevole e spesso indiretto sulla biodiversità.
Dal 1992, quando è stata lanciata la Convenzione sulla biodiversità al summit mondiale di Rio de Janeiro, la biodiversità non ha fatto altro che declinare. Il 60% degli insetti minacciati; il 95% di prati e pascoli secchi scomparsi; il 40% degli uccelli nidificanti in pericolo.
Come fermare, o meglio, invertire questa tendenza negativa? Serena Britos-Wiederkehr, dir. Pro Natura Ticino e Daniel Maselli, biologo DFAE/DSC ci illustreranno cosa possiamo fare a livello locale e a livello mondiale per dare speranza e garantire un pianeta ricco e sano per le generazioni future. Il dibattito sarà moderato da Franca Verda Hunziker.