di Luigi Lorenzetti (2021)
Quale significato ha la Città Ticino, per gli abitanti di Comologno, di Cerentino o di Bedretto? Quale lettura se ne può dare se la si osserva dalla valle Onsernone, dall’alta Valmaggia o dall’alta Leventina?
Capovolgere la prospettiva urbano-centrica, non significa solo dare voce alle periferie e a un mondo sovente percepito come marginale e “residuale”; significa anche interrogare un modello di sviluppo che, soprattutto a partire dall’ultimo quarto del XX secolo, ha posto la globalizzazione, le economie di scala e le “reti lunghe” al centro dei modelli di sviluppo, ma che a seguito della recente pandemia, ha dimostrato le sue fragilità, oltre che le sue responsabilità nella crescita delle ineguaglianze economiche e sociali e nell’accentuazione della crisi ambientale.