Possiamo parlare di una crisi della coesione nazionale in Svizzera? Paese segnato da molteplici specificità culturali, la Confederazione ha spesso dovuto fare i conti con fratture e lacerazioni, presenti nel suo tessuto fin dalla rifondazione statuale nel 1848. Quale ruolo hanno svolto i nazionalismi nell’unire e nel dividere il Paese? In quale misura, il confronto fra spazi alpini e spazi urbani tende a dividere piuttosto che ad avvicinare? In che modo le appartenenze religiose svolgono un ruolo di collante nazionale piuttosto che divisione? Come interpretare gli effetti dei processi di metropolizzazione crescenti, soprattutto sull’Altopiano svizzero? Quale impatto sulla coesione nazionale esercitano i mutevoli rapporti fra spazi economici e governanza territoriale? In che modo sta cambiando l’integrazione nazionale sotto le spinte sovranazionali?
Lunedì 26 gennaio 2015 Fratture e ricomposizioni culturali nella Svizzera moderna
Orazio Martinetti "I nazionalismi del primo Novecento e la crisi della coesione elvetica"
Marco Marcacci "Svizzera alpina e Svizzera urbana: affinità e antagonismo"
Alberto Bondolfi "Appartenenze confessionali e coesione nazionale nella Svizzera moderna"
Raffaella Castagnola moderatrice e giornalista, responsabile delle pagine culturali del Corriere del Ticino
Mercoledì 28 gennaio 2015 Orizzonti elvetici nella globalità: territorio, economia e politica
Martin Schuler "Fra vecchie fratture e nuove divisioni: le mutazioni spaziali nella Svizzera odierna"
Remigio Ratti "Spazi del potere economico e governanza territoriale"
Oscar Mazzoleni "L'integrazione nazionale fra poteri territoriali e sfide sovranazionali"
Roberto Porta moderatore e giornalista, corrispondente della Radiotelevisione svizzera per la politica nazionale