Perché la Svizzera esiste? Com’è diventata quel che è? A tali domande si può rispondere solo considerando le relazioni di questo territorio con l’ambiente circostante. La storia della Svizzera è una storia transnazionale: è la storia di uno spazio che, attraverso scambi e conflitti continui con i suoi vicini, ha a poco a poco delimitato il suo territorio per diventare uno Stato che ha acquisito consapevolezza della sua identità particolare e dei suoi confini ristretti.
La storia della Svizzera è una storia transnazionale: è la storia di uno spazio che, attraverso scambi e conflitti continui con i suoi vicini, ha a poco a poco delimitato il suo territorio per diventare uno Stato che ha acquisito consapevolezza della sua identità particolare e dei suoi confini ristretti.
L’alternanza fra interdipendenza e ripiegamento ha creato le premesse per la costruzione dello Stato e la formazione della nazione di un Paese situato nel cuore del continente, all’incrocio di importanti vie di collegamento fra nord e sud, est e ovest e di tre aree linguistiche e culturali forti, al centro delle tensioni fra le grandi potenze e vicino al teatro delle grandi guerre della storia europea.
L’esistenza della Svizzera si fonda sulla sua posizione particolare in Europa ed è il risultato delle forze e delle costellazioni europee.
Nell'ambito del ciclo promosso da Coscienza Svizzera "La Svizzera in Europa e... nel mondo" e sfruttando l'occasione della pubblicazione in italiano di Nel cuore d'Europa. Una storia della Svizzera fra apertura e ripiegamento (Collana Atis/Quaderni di storia svizzera, Giampiero Casagrande, 2024), il suo libro di più grande successo di pubblico e di critica, André Holenstein dialogherà con Paolo Ostinelli in merito alla possibilità e alla necessità di scrivere una nuova storia del nostro paese.
Modera Carlo Silini, direttore del settimanale Azione.
Programma completo del festival "Echi di storia"
André Holenstein, professore emerito dal 2023, è stato professore ordinario dal 2002 di Storia moderna della Svizzera e Storia regionale comparata e direttore dell’Istituto di Storia dell’Università di Berna. Ha ricevuto nel 1995 il premio Theodor Kocher riservato ai giovani accademici dell’Università di Berna. Dal 1995 al 1999 ha ottenuto una borsa di studio del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica.
È attivo sui principali media svizzeri nel dibattito pubblico sui temi della neutralità e dei rappporti tra Svizzera e Europa. Delle sue numerose pubblicazioni in tedesco e francese, in traduzione italiana: Storia svizzera delle migrazioni dagli albori ai giorni nostri, Locarno 2022, titolo originale: Schweizer Migrationsgeschichte. Von den Anfängen bis zur Gegenwart, Baden 2018; Figlia dell’Europa, in: Svizzera la potenza nascosta, «Limes Rivista italiana di geopolitica», 12/2023.
Rassegna stampa