L'inglese fa ormai parte del paesaggio linguistico europeo e svizzero; si è affermato con rapidità sorprendente, dilagando tra i giovani, nel mondo accademico, economico e oltre in modo attrattivo e vincente. La sua irruzione nel plurilinguismo elvetico pone una sfida, ma offre innegabili opportunità.
I testi specialistici contenuti in questo volume, affrontano il fenomeno da più angolazioni, ne percorrono la storia, lo seguono in contesti diversi. Il "laboratorio elvetico" e il contesto europeo sono in assonanza. Diversità culturale, mobilità, nuove competenze, sono il segno di apertura e globalità e non mettono in dubbio il ruolo delle lingue nazionali. Appare invece essenziale, per motivi politici, sociali e anche eonomici, evitare il tramonto del plurilinguismo a vantaggio di un "monolinguismo più l'inglese" e il sorgere di una sorta di lingua egemonica.
In Svizzera come nel resto dell'Europa, è dunque indispensabile promuovere le competenze linguistiche multiple, rafforzando l'offerta di insegnamento delle lingue nazionali ovunque e ad ogni livello scolastico, e fare in modo che il multilinguismo sia riconosciuto e apprezzato come risorsa e non vissuto come problema.
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