L’Accademia della Crusca si è trovata più volte a combattere battaglie contro gli avversari dell’italiano, che esistono, si agitano, e spesso hanno molta voce in capitolo, o almeno gridano così forte da influenzare molti esponenti politici. La Crusca è la massima accademia che si occupa di lingua italiana, e si trova spesso a difendere la lingua di Dante su di un fronte in cui si scatenano sempre nuove battaglie: rivendicazioni localistiche, richieste di adeguamento ai dettami del “politicamente corretto”, tentativi di rovesciare le norme linguistiche tradizionali o di affrettare le innovazioni (il nuovo pare sempre più bello del vecchio), invasioni di parole forestiere in dosi massicce, depotenziamento dell’insegnamento della lingua madre nelle scuole. L’italiano, insomma, oggi ha bisogno di essere difeso e promosso a tutto campo e la rete offre in questo senso notevoli opportunità, ma nasconde anche grandi insidie.