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L'Associazione si adatta ai nuovi criteri di sostegno dell’Ufficio federale della cultura; non si tratta più di un aiuto di base (come dal 1948) ma, in applicazione della Legge federale sulle lingue”, di contributi destinati a specifici progetti che mirano alla comprensione tra comunità linguistiche. L’attività si svolge su due piani: quello diretto e visibile di incontri pubblici particolarmente qualificanti e quello della messa in cantiere di progetti di animazione-riflessione pluriannuali. Si tratta di attività innovative, che si estendono oltre il territorio della Svizzera italiana: un'impostazione strategica che comporta un impegno maggiorato, possibile solo con collaborazioni esterne e professionali (istituti scolastici, in particolare) e un forte e qualificante sostegno dei soci, tra i quali si annovera un crescente numero di Comuni.
Documentazione di riferimento: http://www.coscienzasvizzera.ch/Rapporti-annuali
L'italiano, dove va? Discutendo di politiche linguistiche possibili
Forum Helveticum
In queste due serate pubbliche Coscienza Svizzera intende riflettere sulle conseguenze della profonda trasformazione che viviamo, di un'economia sempre più sganciata dai confini nazionali; di uno Stato nazionale sempre meno capace di modellare i destini del proprio territorio, di una società sempre più multiculturale e di una Svizzera italiana in bilico, fra propensione all'apertura e timore del cambiamento.
Coordinato da Raffaella Adobati Bondolfi, il progetto «Parlo un'altra lingua, ma ti capisco» del gruppo Coscienza Svizzera si estende su un intero anno scolastico e nel corso di ogni edizione coinvolge due classi del ciclo medio superiore provenienti da due regioni linguistiche diverse.
L'esperienza di convivenza (due campi di una settimana), il lavoro a distanza e la coproduzione di un cortometraggio offrono alle classi l'occasione di conoscere l'altra lingua e l'altra cultura, di sperimentare diversi approcci al tema e di maturare una sensibilità più autentica verso realtà linguistiche e culturali differenti. Il progetto è anche un'occasione di formazione: coadiuvati da specialisti del settore gli studenti possono acquisire competenze nell'ambito della scrittura di sceneggiature, dell'arte cinematografica, della recitazione, del montaggio e delle tecniche di ripresa.
Distribuzione del cofanetto degli Atti dei convegni 2008-2011.
Con la volontà di promuovere scambi culturali con altre realtà linguistiche svizzere, la prossima gita culturale avrà come destinazione Ginevra
Nel 2012, la classe 3L (con allievi che seguono l'insegnamento bilingue italiano-francese) della Scuola cantonale di Commercio partecipò al progetto, la seconda tappa del quale, svoltasi tra il 29 marzo e il primo aprile 2012 ad Ascona, era dedicata alla tecnica di ripresa.
Compito degli studenti era quello di realizzare un cortometraggio per riflettere sul plurilinguismo.
Questo servizio di Francesca Manzini Pusek andò in onda il 31 marzo 2012 nella trasmissione «Il Quotidiano».
Gli intervistati sono: Marie Paule Chastellain, insegnante di italiano al Liceo Burier (Montreux), Pier Franco De Maria, docente di una classe bilingue alla Scuola di Commercio di Bellinzona, e Giulia Di Martino, studentessa della Scuola di Commercio di Bellinzona.
Coscienza Svizzera in collaborazione con l'Associazione Carlo Cattaneo di Lugano invita alla lettura del Quaderno speciale della rivista di geopolitica LIMES 4/2011 dedicato interamente alla Svizzera.
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