A mo' di riflessione - Le nostre regole fiscali sono state pensate sul “vecchio modello” dello Stato-Nazionale. Vecchio, perché i processi di globalizzazione mostrano un nuovo potere dell’economia: quello di andarsene, di non investire e/o di cambiare luogo. Così, Consiglio federale e Parlamento non fanno che adeguarsi, in parte sognando lo Stato minimalista, in parte loro malgrado. E’ quanto sta avvenendo con le nuove regole del gioco fiscali a favore delle società e dei loro azionisti. Votando NO in ragione del 49.5%, il popolo svizzero sembra, implicitamente, essersene accorto e chiede, secondo i commentatori, sgravi per le economie domestiche e il ceto medio. Ma il gioco non può andare all’infinito. Senza tasse non si chiude il cerchio; senza una società regolata per finire non ci sarà nemmeno posto per l’economia. Che sfida per la piccola Svizzera; che sfida per il nostro federalismo nello scenario del cosmopolita!
25.2.08 Remigio Ratti (pillole di riflessione largamente tributarie al pensiero di Ulrich Beck, Professore alla London School of Economics) (a titolo personale)
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