Seminario pubblico nell’ambito del ciclo di Coscienza Svizzera “Quale coesione nazionale in una Svizzera regionalizzata?"
Dopo il primo incontro dell’11 marzo 2019, tenutosi in collaborazione con la CORSI a Lugano-Besso “Una Svizzera che si allontana dalla Svizzera italiana?” (vedi rassegna stampa e la registrazione video sul nostro sito www.coscienzasvizzera.ch) abbiamo ritenuto necessario un approfondimento seminariale in collaborazione con l'istituto internazionale di architettura i2a che vogliamo tenere in seduta pubblica, beneficiando dei contributi della discussione.
Ci si interrogherà sullo sviluppo dell’urbanizzazione e sui mutamenti nelle rappresentazioni del territorio (da una visione anti-urbana e ruralista a quella di una Svizzera vista come una grande metropoli). Si discuterà dell'importanza delle Esposizioni nazionali: ha senso oggi riproporle? Le difficoltà odierne di organizzare Esposizioni nazionali riflettono una separazione crescente fa le realtà regionali? Nel contesto di una Svizzera che diventa sempre più metropolitana, è proprio vero che il Ticiino rappresenta un caso particolare, ossia un territorio ai margini, stretto in un campo di forze tra la megalopoli lombardo-padana e l'asse delle reti urbane dell'Altopiano svizzero, con le quali non fa sistema? Quali visioni e quali iniziative occorrono per promuovere la coesione nazionale?
Ne dibatteranno
Oscar Mazzoleni, introduzione
Orazio Martinetti, Finis Helvetiae? Idee per la Svizzera di domani
Claudio Ferrata, Messaggi dalla Svzzera urana: dallo chalet alla metropolizzazione
Remigio Ratti, Quale Ticino, tra soggezioni metropolitane e spazi di intraprendenza?
Barbara Camplani, moderatrice
Rassegna stampa
Legenda video
→ 6:40 | Introduzione a cura di Oscar Mazzoleni |
→ 31:13 | Claudio Ferrata: "Messaggi dalla Svizzera urbana" seguono interventi del pubblico |
35:13-58:15 | Orazio Martinetti: "Idee per la Svizzera di domani" seguono interventi del pubblico |
1.08:35-1.30:00 | Remigio Ratti: "Quale Ticino?" |
| Dibattito finale moderato da Barbara Camplani |