Quella che sta prendendo forma è una profonda transizione antropologica, che investe il modo stesso di pensare e produrre contenuti, e non solo il modo di divulgarli. Il tasso di obsolescenza di un testo, di una notizia, di una pubblicazione è vertiginosamente aumentato. L’editoria di transizione deve passare da una visione “medium-centrica” a una visione “tema-centrica” e “user-centrica”. Treccani sta portando avanti la sua transizione da editrice tradizionale a impresa culturale in grado di generare un ambiente in cui possa trovare un punto di riferimento, definito dalla certificazione del sapere proposto.
La rivoluzione digitale vive di trasformazione, e deve adattarsi alle modalità di interazione e consumo da parte degli utenti, che cambiano continuamente. È dunque essenziale monitorare i nuovi format digitali che emergono online. La società del futuro sarà sempre più basata sulla produzione di contenuti e non solo di merci. In questo cambiamento la cultura può avere un ruolo cruciale, ma perché ciò sia possibile occorre rilanciare il suo ruolo e il suo valore nel mondo digitale; occorre lavorare perché la società dell’informazione diventi sempre più la società della conoscenza e della partecipazione.
L’intervento è supportato da immagini e video. La prima parte, “Lunga vita alla lettura”, è un viaggio nelle migliori pratiche internazionali di promozione della lettura attraverso gli strumenti della comunicazione digitale, tra campagne no profit di valorizzazione della lettura e della cultura libraria, e specifici episodi di marketing innovativo o non convenzionale.
La seconda parte, “Storie diversamente scritte”, ragiona sullo stato dell’arte dei prodotti editoriali che non costituiscono una digitalizzazione di opere tradizionali (come avviene per la maggior parte degli ebook), ma che sono invece nativi digitali, e che non potrebbero neppure essere immaginati senza la tecnologia. Questi prodotti, che sono storie interattive, videogame narrativi, e molto altro ancora, non solo hanno un loro valore in quanto espressione di cultura digitale, ma contribuiscono di fatto alla promozione della lettura, anche tradizionale.
La terza parte, “Vincere la post-verità”, è dedicata al valore dell’editoria digitale di qualità come presidio contro i principali rischi che corre il lettore digitale: la distrazione, la superficialità, la mistificazione della realtà.
Intervengono: Massimo Bray Direttore editoriale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, già Ministro italiano della Cultura e Alessio Petralli Direttore della Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale. Moderatore Stefano Vassere Direttore delle Biblioteche cantonali e del Sistema bibliotecario ticinese.