L'odio sembra trovare nelle tecnologie e nelle comunità sociali digitali nuove forme e nuovi modi di esprimersi. La contemporaneità vede un po' ovunque crescere questo sentimento antico il quale, rafforzatosi nel canale digitale, appare un'abitudine più viva e diffusa che mai.
Un fenomeno che si sviluppa inesorabile, senza limiti apparenti di quantità e di qualità, nelle realtà sociali più differenti e ricorrendo a diversi stili, attitudini e stratagemmi. La comunità assiste a un modificarsi e moltiplicarsi dei destinatari e, soprattutto, delle occasioni, rese più fruibili a causa dell'aumento repentino delle nuove opportunità tecnologiche.
L'incontro del ciclo "Il futuro digitale prossimo e venturo" affronterà le tipologie dell'odio, digitale e reale: quello nell'internet, l'odio collettivo e politico, il razzismo, l'antisemitismo, l'odio di genere e a sfondo sessuale e quello rivolto alle comunità religiose percepite come altre.
Ne discuteranno: Greta Gysin, già presidente dell'Associazione "NetzCourage" che aiuta le vittime di violenza in rete; Milena Santerini, prof.ssa di pedagogia generale e interculturale alla Cattolica di Milano ed è coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo alla Presidenza del Consiglio.
In collaborazione con: Sistema Bibliotecario Ticino, Fondazione Möbius, Coscienza Svizzera, CERDD.