La presentazione del volume di Giorgio Ostinelli, L@scuola1.0, Bologna, Società editrice il Mulino, 2019, non è rivolta esclusivamente a insegnanti, a responsabili degli istituti o a studenti, anche se nel libro vengono esaminati esempi concreti e proposti approcci innovativi nel settore dell’insegnamento. Essa può e deve interessare un pubblico più vasto: genitori, giovani e meno giovani, politici, educatori e formatori.
La serata in biblioteca ha infatti trattato temi quali il multiculturalismo, l’uso e il consumo responsabile delle tecnologie, l’avvento dell’intelligenza artificiale, il bullismo, le relazioni e le distinzioni tra scuola e famiglia. Argomenti che riguardano, anzi condizionano, la nostra società e non solo chi sta in un’aula scolastica.
Ne hanno discusso con l’autore Lina Bertola, filosofa, Emanuele Berger, direttore della Divisione scuola del DECS, Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale. Ha moderato l'incontro Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona.
L’incontro si è tenuto nell’ambito del ciclo “Il futuro digitale prossimo e venturo” (13), frutto della collaborazione tra le Biblioteche cantonali, la Fondazione Möbius e il Centro di risorse didattiche e digitali. Tre osservatori che contribuiscono a fornire strumenti di interpretazione della società digitale attraverso un dibattito arricchito da prospettive e strumenti propri di ognuna delle istituzioni.