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Il CF Cassis dà il via, insieme al Governo grigionese, alla prima «Emna rumantscha». Evento di lancio del 19 febbraio 2021 (dalle 11:45 alle 13:00, live su www.rtr.ch)

Berna, 18.02.2021 - «Rumantsch: in ferm toc Svizra» (romancio: un tassello essenziale della Svizzera): questo il motto con cui il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) inaugura la prima settimana della lingua romancia, in Svizzera e all’estero. Il 19 febbraio il consigliere federale Ignazio Cassis – grazie alla collaborazione con il Cantone dei Grigioni e con la Radiotelevisiun Svizra Rumantscha (RTR) – invita a un evento di lancio online dedicato alla quarta lingua nazionale. Insieme alle rappresentanze all’estero, il DFAE vuole favorire una maggiore conoscenza della lingua e della cultura romancia, che rappresenta un tassello fondamentale per la coesione nazionale della Svizzera.

Il 20 febbraio 1938 è una data storica per il plurilinguismo svizzero. Allora il romancio diventò infatti ufficialmente una lingua nazionale, al pari di tedesco, francese e italiano. Il DFAE ha scelto proprio questa data simbolica per dare avvio alla prima «Emna rumantscha», che si aggiunge alle «Giornate del plurilinguismo» e alle attività organizzate in occasione della «Settimana della lingua italiana nel mondo» e della «Semaine de la francophonie». Eventi che sottolineano l’importanza del plurilinguismo per la coesione nazionale, ma anche per l’apertura verso l’esterno.

L’idea della «Emna rumantscha» è nata già due anni fa, in occasione dei 100 anni della Lia Rumantscha a Zuoz. Fortemente sostenuto dal consigliere federale Ignazio Cassis, il progetto si concretizza grazie alla collaborazione fra più attori, sia in Svizzera che all’estero. «La nostra Svizzera è composta da una molteplicità di identità e culture che convivono pacificamente. Il romancio ne è una parte fondamentale. Il plurilinguismo e la diversità sono una sfida e una ricchezza al contempo: ci insegnano a risolvere i conflitti attraverso il dialogo, una qualità svizzera molto richiesta nel mondo» sottolinea il consigliere federale Ignazio Cassis.
Un evento online dedicato alla cultura romancia
Questa importante collaborazione con vari partner – tra i quali il Cantone dei Grigioni e la Lia Rumantscha – si rispecchia nell’evento di lancio del 19 febbraio 2021 (dalle 11:45 alle 13:00, live su www.rtr.ch). Da Berna, dalla Svizzera romancia e dal mondo più voci si confrontano e cercano di dare risposta alla domanda: perché il romancio è «in ferm toc Svizra»? Il consigliere federale Ignazio Cassis e il presidente del Governo grigionese Mario Cavigelli si collegheranno con alcuni allievi della scuola secondaria di Glion e parteciperanno in seguito a una tavola rotonda, insieme al consigliere di Stato grigionese Jon Domenic Parolini e altri protagonisti della lingua romancia in svariati ambiti. L’ambasciatore Chasper Sarott e Aita Pult, due diplomatici del DFAE, contribuiranno inoltre con videomessaggi dal Madagascar e da New York.

Il contributo delle rappresentanze svizzere all’estero
La «Emna rumantscha» è un’occasione per riportare il plurilinguismo svizzero al centro dell’attenzione. Storie e volti che parlano romancio, interviste, corsi di lingua, letture, video, incontri virtuali. Le rappresentanze svizzere all’estero si sono attivate per promuovere, nei limiti concessi dalla pandemia di COVID-19, la conoscenza della lingua e della cultura romancia nei rispettivi Paesi. «Eccelliamo nella diplomazia – aggiunge il consigliere federale Cassis – proprio grazie alla nostra esperienza secolare nel far convivere pacificamente identità e culture diverse. Offriamo questo sapere sul piano internazionale, con i buoni uffici e la mediazione. La Svizzera è perciò un attore importante per la pace, i diritti umani e la sicurezza nel mondo».

DFAE, plurilinguismo e dialogo interculturale
La promozione delle lingue minoritarie in Svizzera rientra anche nel dialogo politico strutturato e continuativo che il capo del DFAE porta avanti con il Cantone dei Grigioni e il Cantone Ticino. La Svizzera è inoltre presente nel mondo con circa 170 rappresentanze, in cui lavorano circa 2300 collaboratori e collaboratrici locali. La varietà delle lingue parlate, oltre a quelle nazionali svizzere, è enorme. La promozione del dialogo interculturale è dunque un punto centrale della diplomazia svizzera.

 

Livestreaming evento del 19 febbraio 2021: www.rtr.ch

18 Febbraio 2021
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