In memoria di Giuseppe Luigi Beeler Bellinzona 30 settembre 1920 - 13 maggio 2019 Originario di Giubiasco, Giuseppe Luigi Beeler ha frequentato la Scuola Magistrale di Locarno e per alcuni anni ha insegnato nelle scuole elementari di Contone, prima di proseguire gli studi presso la facoltà di lettere dell’Università di Ginevra e alla Sorbona a Parigi. Dopo un breve periodo di insegnamento alla Scuola arti mestieri, è passato al Ginnasio di Bellinzona, poi alla Scuola Cantonale di Commercio, che ha diretto per lunghi anni, a partire dal 1969. Appassionato sportivo e tenente colonnello di fanteria, Beeler ha collaborato in molteplici associazioni culturali e sportive: ha presieduto per decenni l’Associazione sportiva ticinese (ASTI), è stato vicepresidente centrale della Nuova società elvetica, membro attivo dell’Azione Cattolica Ticinese, segretario della Fondazione per la cultura italiana del Canton Ticino e membro del comitato della Conferenza dei direttori delle Scuole di commercio e amministrazione svizzere. Accanto a una fitta attività in ambito giornalistico, collaborando con vari giornali e settimanali, come la rivista “Svizzera italiana”, “Cooperazione”, “Azione”, ”Osservatore romano“, “La Gazette de Lausanne”, “Courrier de Genève”, Beeler ha curato numerose pubblicazioni. Con il professor Luigi Donini ha pubblicato il Prontuario dello studioso (Ed. Grassi, 1960), che ha guidato diverse generazioni di apprendisti e studenti, e per settant'anni ha seguito il cammino di Coscienza Svizzera come socio fondatore, membro del comitato e per ben 37 anni instancabile segretario, oltre che animatore, conferenziere e organizzatore. A lui si deve la pubblicazione di un gran numero di quelli che allora s'intitolavano Bollettini d’informazione di Coscienza Svizzera, ovvero i testi delle conferenze che Giuseppe Luigi curava e trascriveva personalmente. Ha compendiato lui stesso questa sua lunga, entusiastica e produttiva attività in un Quaderno di Coscienza Svizzera, il numero 18, dal titolo Profilo storico di Coscienza Svizzera, 1948-1983. Oltre che prezioso strumento d’indagine, questo testo (qui disponibile in formato digitale tra i documenti scaricabili dal sito) è una bella testimonianze della sua lunga stagione di esemplare, intenso, entusiastico lavoro e di una fedeltà che l’Associazione e la Svizzera italiana ricorderanno con stima e gratitudine. |