Dopo le oltre 8000 firme consegnate al Consiglio di Stato argoviese dal Forum per l’italiano in Svizzera, dai docenti d’italiano e da altre associazioni, dopo le proteste del Canton Ticino e del Canton Grigioni, l’autorità cantonale fa ora un passo indietro e rivede l’iniziale proposta di dimezzamento della lingua italiana nelle scuole medie. È di ieri la notizia che il Consiglio di Stato del Canton Argovia nel contesto delle misure di contenimento ha deciso di continuare ad offrire agli allievi l’insegnamento facoltativo dell’italiano per due anni, seppur con una leggera diminuzione delle ore settimanali d’insegnamento che da 3 passano a 2. Il Forum per l’italiano in Svizzera ringrazia tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione e che si sono opposti a questo dimezzamento in contrasto con gli sforzi intesi a promuovere il plurilinguismo e la reciproca conoscenza fra le diverse regioni linguistiche del Paese. Si tratta di un risultato indubbiamente positivo in rapporto alle prospettive iniziali che evidenzia come la collaborazione di più enti e associazioni che hanno a cuore la lingua e cultura italiana possa frapporsi alle proposte volte a indebolire la terza lingua nazionale soprattutto per motivi di risparmio. La vittoria di Aarau è di buon auspicio e stimola il Forum per l’italiano in Svizzera a continuare a monitorare la situazione dell’italiano nelle scuole d’ Oltralpe . Non ci si può comunque sedere sugli allori in quanto qualche nube si addensa all’orizzonte, segnatamente nel contesto della revisione del piano orario degli studi liceali del Canton Berna.
Diego Erba, coordinatore
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