Nel dopoguerra come effetto dello straordinario sviluppo dell'economia svizzera si ha un fortissimo incremento dell'immigrazione (17.2% nel 1970). Negli accordi con la Spagna (1961) e con l'Italia (1948 e 1964) si distingue fra permessi ai frontalieri, permessi di breve durata, permessi stagionali (A), di lunga durata (B), di domicilio (C). Con il tempo i paesi di provenienza si diversificano (ex Jugoslavia, Portogallo, Turchia, ecc.). Aumenta la quota di permessi C con il diritto di ricongiungimento familiare. Fra il 1965 e il 1988 vengono respinte sei iniziative popolari tese a fissare una quota massima di popolazione straniera. Gli Accordi Bilaterali I (2002) completati da protocolli aggiuntivi (2006, 2009) approvati in votazione popolare e la nuova Legge sugli stranieri approvata dal popolo (2006) fanno stato attualmente. Il tema dell'accoglienza dei rifugiati (Convenzione di Ginevra del 1951) si riacutizza a intervalli regolari: fatti d'Ungheria 1956, invasione della Cecoslovacchia 1968, guerre nella ex Jugoslavia anni novanta. Problematica tornata di grande attualità specialmente a partire dal 2013. |
Coscienza Svizzera si china sul problema soprattutto in rapporto a tre momenti critici: in seguito all'Iniziativa Schwarzenbach (1970), negli anni '70 quando in conseguenza della crisi economica molti immigrati devono rientrare nel loro Paese, negli anni '90 mentre infuria la guerra nella ex Jugoslavia. L'argomento della libera circolazione dei cittadini è abbinato al tema La Svizzera e l'Europa. |
Legge federale sugli stranieri del 16.12.2005. Art. 3 1 L'ammissione in Svizzera dello straniero che esercita un'attività lucrativa è subordinata all'interesse dell'economia svizzera; sono determinanti le opportunità di integrazione duratura nel mercato svizzero del lavoro e nel contesto sociale e sociopolitico. È tenuto conto adeguatamente dei bisogni culturali e scientifici della Svizzera. 2 Lo straniero è inoltre ammesso in Svizzera se impegni di diritto internazionale pubblico, motivi umanitari o la ricostituzione dell'unione familiare lo esigono. 3 Nell'ammissione di stranieri è tenuto conto dell'evoluzione demografica, sociale e sociopolitica della Svizzera. |