Si tratta di una nuova raccolta di contributi per una giornata di studio interdisciplinare
Spesso sentiamo paragonare i nostri maggiori centri, da Zurigo a Ginevra, da Berna a Basilea, da Losanna a Lugano, con l’ineguagliabile offerta culturale di città come New York, Parigi o Londra. Se guardiamo però al nostro paese nel suo insieme, ossia nell’ottica della Metropoli Svizzera con i suoi 7,3 mio. di abitanti, non possiamo che riconoscere quanto l’offerta culturale sia in realtà enorme, spesso esclusiva e di grande qualità. Con un valore aggiunto: l’offerta non è concentrata in pochi spazi, ma distribuita su tutto il territorio, anche più di quanto sia diffusa l’urbanizzazione. La Svizzera ne è profondamente permeata: c’è cultura nelle città, negli agglomerati, nei centri e nelle periferie, e c’è pure una sviluppata cultura rurale o alpina. Una società, quella elvetica, già singolare e composita con i suoi quattro ceppi linguistici, che riesce ad accogliere e in parte integrare ben 184 nazionalità diverse: una varietà difficile e unica nel mondo, ma anche una convivenza che arricchisce notevolmente il suo patrimonio culturale. Nonostante però la densità di organizzazioni, iniziative e attività culturali, restano certe lacune che vanno individuate e colmate con attenzione e competenza. (aprile 2004)