Cento anni fa, nell’autunno del 1917 e in tempo di guerra,il Consiglio federale decideva di creare il Segretariato di lingua italiana presso la Cancelleria federale e di pubblicare il Foglio federale svizzero anche in italiano, a partire dal 1° gennaio 1918. A quel primo passo sarebbe seguito un lungo processo di rafforzamento dello statuto dell’italiano, a lato della progressiva costruzione dello Stato federale. Nel 1969 il Segretariato diviene Segreteria per la Svizzera italiana e l’italiano si consolida in modo deciso anche in Parlamento, per poi evolvere verso un’effettiva parificazione rispetto alle altre lingue ufficiali, nell’amministrazione federale e nei lavori parlamentari, dal 1991 in poi. Nel volgere del secolo, grazie alla nuova Costituzione e alla legge sulle lingue nazionali, il plurilinguismo istituzionale si afferma come principio di Stato, diviene paradigma per la comunicazione e premessa indispensabile per una piena partecipazione di tutti alla vita politica. La Cancelleria federale e il Consiglio di Stato del Cantone Ticino hanno celebrato la ricorrenza con queste consapevolezze e con uno sguardo al futuro, determinati a promuovere la diversità culturale e il plurilinguismo come valori fondanti e irrinunciabili. Rassegna stampa |