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Neologismi incipienti / Incipit
in collaborazione con la Fondazione Möbius e la Biblioteca Cantonale
Cos'è il Gruppo INCIPIT?
Il gruppo Incipit, formatosi nel 2015 presso la Crusca, è costituito da studiosi e specialisti della comunicazione italiani e svizzeri: Michele Cortelazzo, Valeria Della Valle, Jean Luc Egger, Claudio Giovanardi, Claudio Marazzini, Alessio Petralli, Luca Serianni, Annamaria Testa, e ora anche Paolo D’Achille, che è allo stesso tempo responsabile della consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca. Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana.
Il gruppo - giova ripeterlo - si è formato dopo la petizione delle 70.000 firme raccolte da “#Dilloinitaliano” e dopo il convegno fiorentino del 23-24 febbraio 2015 su “La lingua italiana e le lingue romanze di fronte agli anglicismi” (di cui sono usciti gli atti in forma di e-book).
Il gruppo Incipit, che si è dato il compito di esprimere un parere sui forestierismi di nuovo arrivo impiegati nel campo della vita civile e sociale, respinge ogni autoritarismo linguistico, ma, attraverso la riflessione e lo sviluppo di una migliore coscienza linguistica e civile, suggerisce o appoggia alternative italiane che possono essere fruttuosamente e vantaggiosamente utilizzate dagli operatori della comunicazione e dai politici, e che sono degne di entrare stabilmente nella lingua nazionale.
Il gruppo ha già espresso un mese fa il proprio parere su “Hot spot” per indicare i Centri di identificazione dei migranti, e su “voluntary disclosure” per indicare la collaborazione volontaria. Questi due forestierismi sono stati oggetto dei due primi comunicati stampa di Incipit.
Membri del gruppo:
Alessio PetralliMichele Cortelazzo
Valeria Della Valle
Jean Luc Egger
Claudio Giovanardi
Claudio Marazzini
Luca Serianni
Annamaria Testa
Paolo D’Achille
La lunga storia dell'IBM - 107 anni di continue trasformazioni
La Fondazione Möbius Lugano in collaborazione con Coscienza Svizzera accanto agli incontri su "Il futuro digitale prossimo e venturo" inizia un nuovo ciclo di incontri: "Il passato digitale ultimo e scorso".
Si comincia, rivolgendo uno sguardo critico verso il passato, con Alessandro Curioni, direttore del più antico centro di ricerca IBM in Europa. Per forgiare una società digitale migliore.
L'impronta digitale. Cultura umanistica e tecnologia
Presentazione del libro di Lorenzo Tomasin alla presenza dell'autore e di Raffaella Castagnola Rossini, direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari; Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale; Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Lugano.
L’intelligenza artificiale vi farà ricchi. L’uomo e le macchine vivranno sempre insieme
L’intelligenza artificiale (IA) è uscita dai laboratori e oggi è fattore chiave nelle strategie digitali in molti settori. Intelligenze artificiali sono oggi in grado di imparare regole in maniera automatica. Si ottimizzano trasporti, si fanno diagnosi predittive a distanza, parametri di macchinari complessi si autoconfigurano, si fanno previsioni finanziarie, si realizzano protesi artificiali oltre che robot.
Videogiochi, genitori e figli
I videogiochi sono sempre più strumenti di uso quotidiano, attorno a cui costruire relazioni tra giovani e adulti, grazie alle quali negoziare regole, norme, ruoli, identità e valori, facendo esperienza di socialità e solitudine, di apprendimenti formali e informali.
Servizio pubblico, controllo di qualità delle informazioni e teorie del complotto nell'era digitale
L’antico tema del complotto e quello del controllo della qualità dell’informazione vengono messi a dura prova nella società digitale iperconnessa e sommersa da quantità di informazioni sempre più difficilmente verificabili.
Il diritto nella rete - Etica, leggi e norme nella società digitale
Si cercherà di rispondere ad alcune domande sui limiti etici e giuridici della presenza in rete. Diffamazione, calunnia, razzismo, difesa della persona privata e libertà di espressione saranno dibattuti da Bertil Cottier, docente di Diritto della comunicazione all'USI, Gianni Cattaneo, docente di Diritto di Internet alla SUPSI e Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius; moderatore il direttore del Sistema bibliotecario ticinese, Stefano Vassere.
Come leggeremo nella società digitale
Quella che sta prendendo forma è una profonda transizione antropologica, che investe il modo stesso di pensare e produrre contenuti, e non solo il modo di divulgarli. Il tasso di obsolescenza di un testo, di una notizia, di una pubblicazione è vertiginosamente aumentato. L’editoria di transizione deve passare da una visione “medium-centrica” a una visione “tema-centrica” e “user-centrica”. Treccani sta portando avanti la sua transizione da editrice tradizionale a impresa culturale in grado di generare un ambiente in cui possa trovare un punto di riferimento, definito dalla certificazione del sapere proposto.
Una “prima visione” delle rivoluzioni tecnologiche che cambieranno la vita e la cultura.
Con questo primo incontro promosso dalla Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale in collaborazione con Coscienza Svizzera inizia il ciclo "Il futuro digitale prossimo e venturo".
La lingua italiana, gli anglicismi e il gruppo Incipit per il monitoraggio dei neologismi incipienti.
Coscienza Svizzera in collaborazione con l'Accademia della Crusca e la Società Dante Alighieri. Due giorni di approfondimento sul tema dei neologismi nella lingua italiana.
Dare valore di scambio alla propria lingua nell'epoca delle globalizzazioni
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Giustizia linguistica e politiche linguistiche: perché conviene promuovere l'italiano e il multilinguismo
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